Storia di Monopoli. Dalle origini all’anno 1000

Millenni a.C. Origini. Messapi

Monopoli ha origini antichissime. Sul suo territorio sono presenti tracce di insediamenti preistorici.

Siti di queste presenze sono le numerose grotte naturali o scavate dall’uomo lungo le lame, solchi torrentizi erosi dalle acque in milioni di anni, che fendono il terreno dalle colline alla costa.

Grotta delle Mura

Ogni lama termina a mare con una o più insenature chiamate cale.

Sul litorale, tra Porto Rosso e Porto Bianco, nella Grotta delle Mura o del Bue sono venuti alla luce reperti faunistici di bove e altri animali e uno scheletro di bambino risalente a 12.000 -10.000 anni a.C.

Presso la Masseria Spina è presente un ipogeo con tombe risalenti al Neolitico.

Nelle grotte della Lama Belvedere che prima della costruzione del Centro Storico proseguiva fino all’attua

le porto attraverso il Porto Canale, sono state ritrovate tracce, sempre del Neolitico e materiali risalenti all’Età del Bronzo, databili intorno al 3.000 a.C.

Proprio lungo il Porto Canale, nelle grotte scavate nella roccia, si insedia un primo gruppo di pescatori e agricoltori.

Grotte in Lama Belvedere

E’ il Villaggio delle Tane, nascosto sia dal mare che dalla terra.

Successivamente, tra il V e il III secolo a.C., nell’area compresa tra Portavecchia, Porto Vecchio e il Porto Canale, si sviluppa il primo vero e proprio nucleo urbano.

E’ un centro molto attivo e fiorente, riconducibile alla civiltà dei Messapi, provenienti dall’Egeo, che dominano il Salento.

Ne sono testimonianza le mura che cingono questo primo nucleo urbano, i cui resti sono stati ritrovati nei sepolcreti di S. Teresa, S. Pietro, Madonna del Soccorso, lungo la via dei Mulini, all’interno del Bastione di Santa Maria, sotto il Castello e nei pressi del Palazzo Vescovile.

Anni 1 – 476 d.C. Epoca Romana

Plinio il Vecchio, nella sua Naturalis Historia del 78 d.C, fa riferimento ad un Poediculorum ager, la regione dei Poediculi, che si trova nella zona sud dell’Apulia, la terra dei Peucezi.

Ancora più a sud si trova la Messapia, terra dei salentini, riportata nelle mappe con il nome di Calabria.

Con l’arrivo e il predominio dei Romani, l’antica Monopoli messapica si riduce ad un villaggio di pescatori.

 

Casale e Cripta in Lama S. Andrea e Procopio

Lungo le maggiori lame dell’agro sono presenti piccoli villaggi o casali, abitati da agricoltori, dediti alla coltivazione degli ulivi e alla trasformazione delle olive in olio.

Lo testimonia, ancora oggi, la presenza di ulivi secolari di oltre 2000 anni di vita, piantati secondo le regole seguite dai Romani (lo scrittore Columella del I secolo d.C. riporta la distanza di 60 piedi pari a 18 metri) e di antichi trappeti, frantoi ipogei, impiantati nelle grotte delle lame, con le caratteristiche del trapetum.

In uno stradario del IV secolo, la Tabula Peutingeriana, nell’area dell’attuale Monopoli, è indicato Port Pedie, situato a nord della più nota Gnatie, Egnazia, posta sull’antica strada consolare Appia Minucia Traiana, che collega Roma a Brindisi.

Ancora più a nord è riportato Dertum, attuale Torre d’Orta.

In più parti lungo la costa sud di Monopoli sono evidenti i solchi lasciati dalle ruote dei carri sulla carrara della Traiana, larga 9 metri.

Via Traiana

Lungo le lame si riscontrano resti di piccole carrare, che collegano alla via Traiana costiera i diversi casali esistenti nella piana.

Nell’anno 43 d.C., secondo notizie riferite dallo storico monopolitano Giuseppe Indelli, sarebbe passato dalla antica Monopoli S. Pietro, predicando a gruppi di fedeli.

Ne sarebbe prova il nome del Santo per una chiesa del centro storico e per un monte in contrada Petrarolo.

Altri segni dell’epoca romana sono la grande porta fortificata inglobata nel Castello e alcune tombe nel sito delle Cripte della Cattedrale e del Castello S. Stefano.

Anni 476 – 1000. Barbari. Goti. Bizantini. Saraceni.

Nel 476 d.C. crolla l’Impero Romano d’Occidente, travolto dalle cosiddette invasioni barbariche, più propriamente massicce migrazioni di popoli germanici, di diversa denominazione e provenienza geografica, che finiscono per insediarsi in questa o quella provincia dell’Impero, non esclusa l’Italia, dando origine a nuovi regni.

Nel VI sec. il grande imperatore d’Oriente, Giustiniano, avvia la riconquista dell’Occidente. In Italia la guerra, nota come greco-gotica o gotico-bizantina, dura quasi vent’anni e procura grandi devastazioni.

Egnazia e la via Traiana

In questo contesto è plausibile che Gnatie, Egnazia, già sede di un villaggio capannicolo fortificato sin dal XV secolo a.C., fiorente città in età romana, posta tra la Peucetia e la Messapia, sia attaccata e saccheggiata nel 545 dai Goti, comandati da re Totila e che molti egnatini abbiano abbandonato la città, rifugiandosi nelle zone circostanti e, quindi, anche nella vicina Monopoli.

Alla decadenza di Egnazia si contrappone la progressiva fioritura dell’antico villaggio di Monopoli.

La città si amplia con abitazioni, luoghi di culto e strutture difensive intorno al Porto Canale, allora insenatura che dal porto si prolungava fino all’attuale Madonna del Soccorso e proseguiva con una lama fino a Belvedere.

Successivamente la città è occupata dai Longobardi.

Nel 663 i Bizantini, così denominati da Bisanzio, capitale dell’Impero Romano d’Oriente, sotto l’imperatore Costante II, sbarcano a Taranto e conquistano la Puglia, compresa Monopoli.

Segue un lungo periodo di dominazione turco-bizantina, durante il quale la città si dota di fortificazioni con il rifacimento delle antiche mura di età
classica.

Lama Belvedere, detta Campo Moro

Nel 965 i Saraceni, provenienti dalle coste dell’Africa Settentrionale, occupano la città accampandosi nella valle chiamata poi Campo Moro, (dal colore della pelle degli occupanti), oggi versante basso della Lama Belvedere.

Nel 968 è liberata dagli Schiavoni arruolati dalla Repubblica di Venezia e assoldati da Niceforo II, imperatore dei Bizantini, che occupano nuovamente la città.

 

 

 

dal libro MONOPOLI 2020 di Stefano Carbonara

Raccomandati

Welcome Back!

Login to your account below

Retrieve your password

Please enter your username or email address to reset your password.

error: Contenuto protetto