Monopoli-Palermo.
2 a 1 al Veneziani in una partita giocata con il cuore.
Ventidue i giorni trascorsi dall’ultimo incontro disputato dal Monopoli.
Ventidue giorni in cui tutta la squadra è stata colpita dal Covid. Partite rinviate e nessuna possibilità di effettuare allenamenti.
La Lega di Serie C impone ai biancoverdi di recuperare le tre gare in sequenza e dato il calendario fitto, gli uomini di mister Scienza saranno costretti ad un tour de force di sette battaglie senza soluzione di continuità.
Questa introduzione serve a definire la grandezza della vittoria contro il Palermo.
Un trionfo che si è consumato a cavallo tra l’ottantottesimo ed il novantatreesimo minuto, dopo che i rosanero erano passati in vantaggio nel primo tempo.
Lo shuttle di De Paoli e la ghigliottina di Viteritti hanno fatto piangere le migliaia di tifosi monopolitani seduti sul divano ormai rassegnati ad una sconfitta immeritata. Inutile commentare gli episodi e l’intensità della gara.
Ciò che va messo in risalto è che gli autori delle segnature non sapevano di essere convocati prima del mattino della gara.
Questo, signori, non è calcio.
E’ un massacro ed una ingiustizia bella e buona.
Una competizione falsata e formazioni fornite dalle Asl con i tamponi pre-partita.
Milioni di euro investiti con l’incognita di non sapere chi mandare in campo. Prendere o non prendere il covid è come lanciare in alto una monetina.
In questa bella giornata post pasquale, però, il monopolitano può essere felice e commosso dall’impegno profuso da questi giovani nell’onorare una maglia importante.
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Scienza in lacrime a fine partita è l’icona che ci porteremo appresso per un sacco di tempo. Una squadra messa in ginocchio dal Covid e senza allenamenti nelle gambe batte in rimonta il Palermo e virtualmente può ritenersi ormai salva.
I biancoverdi tengono bene il campo sin dall’inizio, ma prendono gol su calcio d’angolo. Non si scompongono, anzi prendono una traversa con Piccinni, sfiorano il gol con Paolucci e vanno vicini al gol in altre occasioni.
A due minuti dalla fine siamo tutti ormai rassegnati ad una onorevole sconfitta di misura.
Ma il calcio rende sempre giustizia a chi scende in campo armato di coraggio e voglia di superarsi. De Paoli fa partire un elettrodomestico all’incrocio dei pali ed allo scadere Viteritti, il quale in settimana aveva baciato l’erba in segno di rinascita, completa la Pasqua biancoverde con un fendente rasoterra dopo una bella azione personale di Bunino.
Oggi non ci sono protagonisti. Oggi la squadra merita la copertina.
Oggi è ancora più bello essere Monopolitani.